La
dopamina è un neurotrasmettitore prodotto dal nostro corpo .
La
dopamina ha molte funzioni nel cervello,
svolge un ruolo importante nel comportamento,
nella cognizione
nei movimenti
volontari, nella motivazione,
nell’inibizione della
produzione di prolattina (coinvolta
nell’allattamento
materno e
nella gratificazione
sessuale), nel
sonno(stimolazione
della melatonina, nell’umore, nelle
capacita’ di attenzione, nella
memoria
di lavoro e
di apprendimento.
Agisce sul sistema
nervoso simpatico causando
l’accelerazione del
battito cardiaco e l’innalzamento della pressione
del sangue.
Stimoli che
producono motivazione e ricompensa (fisiologici
quali il sesso, cibo buono, acqua,
o artificiali come sostanze
stupefacenti,
o elettrici ma anche l’ascolto della musica), stimolano
parallelamente il rilascio di dopamina nel nucleus
accumbens.
Al contrario il piacere prodotto da questi stimoli è soppresso da
lesioni dei neuroni dopaminergici
o dal blocco dei recettori
alla dopamina in
questa stessa area. Si è visto che bloccando il recettore D2,
si ottiene ancora la liberazione di dopamina e la trasmissione del
piacere incrementa. Su questo principio si basa la cura
della depressione,
che consiste nel bloccare il recettore D2 e
fare liberare quanta più dopamina possibile, per risollevare il tono
dell’umore in
modo farmacologico.
Il nucleus
accumbens,
funzionalmente integrato nelle
circuitazioni limbiche ed extra-piramidali,
svolge un ruolo critico nel mediare gli effetti di rinforzo positivo
acuto (soddisfazione)
delle sostanze
stupefacenti d’abuso,
e negli aspetti motivazionali della sospensione, dopo assunzione in
cronico, quindi nel rinforzo negativo (punizione), proprio del
fenomeno astinenziale.
La dopamina è coinvolta nel determinare le proprietà motivazionali
delle sostanze attive a livello del SistemaNervosoCentrale.
Sostanze come le amfetamine e
la cocaina,
stimolando i recettori D1 e D2, aumentano il tono dopaminergico,
stimolandone il rilascio sinaptico e/o bloccandone
la ricaptazione neuronale.
La nicotina e
altri alcaloidi contenuti
nelle sigarette agiscono in maniera analoga. Alcuni studi
neuro-farmacologici hanno indicato che le caratteristiche di rinforzo
positivo della cocaina sono
bloccate dalla somministrazione d’antagonisti dei recettori
dopaminergici.
-
La via
mesolimbica collega
l’area
tegmentale ventrale al nucleus
accumbens attraverso
l’amigdala e
l’ippocampo(entrambi
al centro del sistema della ricompensa nel cervello). Si pensa che
questa via controlli il comportamento e
in modo particolare produca delirio ed allucinazioni quando
iperattiva. È anche la via che regola il senso di gratificazione,
coinvolto quindi nei fenomeni di dipendenza.
Fonte:WIKIPEDIA
Perche’
ho fatto questa prolusione?Perche’ la dopamina,nella parte che
coinvolge il piacere o meno nel fare/non fare una dieta,gioca un
ruolo fondamentale nella buna riuscita o meno nei processi
dietetici.Allora vediamo quali sono i cibi che ci aiutano nel
percorso dietetico e nel suo successo o meno.
Esistono
categorie di alimenti correlate alla produzione di dopamina
“Per produrre
dopamina il
nostro corpo ha bisogno di tirosina, un amminoacido che si trova in
avena, merluzzo, arachidi e fagioli di soia. Disco verde,quindi,a
cibi come mandorle, avocado e semi di zucca, nonché pesce e carne.
Attenzione, però: la dopamina è una sostanza che tende a ossidarsi
facilmente. Per questa ragione raccomandiamo di mangiare buone dosi
di frutta e verdura fresca contenenti moltissimi antiossidanti,
privilegiando sopratutto verdure “verdi” (broccoli, spinaci,
cavoli), cavolfiore, fragole, arance, limoni, asparagi (ad alto
contenuto di vitamina C), oltre a frutta secca”. E poi sapevate che
mele, bacche e banane contengono un flavonoide antiossidante chiamato
quercetina, che aiuta il cervello a contrastare la perdita di
dopamina? E che cioccolato, tè verde, vaniglia, semi di sesamo
promuovono il rilascio di dopamina ed endorfine?
Nel
dettaglio:per il pesce preferire pesci cosidetti”grassi” come il
branzino(spigola)il tonno,il salmone,le sardine,le alici,lo sgombro e
la trota che oltre ad agire sulla dopamina sono ricchissimi di Omega3
e vitamina D
Frutta
e verdura: per il primo gruppo scegliete mele e banane, ricche
di quercitina, un flavonoide
antiossidante che
aiuta il cervello a fermare la perdita di dopamina. Per il secondo
meglio le
verdure a foglia verde ,
come gli spinaci, la verza e i
cavolini di Bruxelles,
contengono moltissimo ferro,
perfetto per stimolare la dopamina
Peperoncino
che oltre alla capsaicina,potente antibatterico ,antinfiammatorio e
antiossidante ,agisce sulla stimolazione della dopamina e delle
endorfine.(chi non ha sentito dire che il peperoncino ha effetto
afrodisiaco?
Per ultimo ma non l’ultimo il cacao che contiene molti alcaloidi “buoni”,povero di carboidrati e grassi.Lettrici di questo articolo,provate il cioccolato fondente nelle fasi premestruali e durante il ciclo e vedrete che sensazioni di benessere!!!!
LIPOLISI
La
domanda di oggi ,a cui cerchero’ di dare una risposta semplice e
spero efficace e’: Come perdere peso efficacemente abbinando un buon
regime alimentare ipocalorico e bilanciato ad una buona attivita’
fisica?Attenzione pero’ perche’ nel caso di dimagrimento la perdita
di peso “tout-court”non significa dimagrire!!!!!! dimagrire
signfica perdere massa grassa in eccesso.Impariamo quindi a parlare
di Lipolisi.Noi dobbiamo ad imparare che in presenza di attivita’
fisica il nostro sistema-corpo deve obbligatoriamente andare ad
attingere alle riserve di grasso e non altro per sopperire al deficit
di energia consumata dall’attivita’ fisica stessa. Significa che
bisogna obbligare l’organismo ad attingere alle sue riserve di grasso
per fornire energia al corpo.Ma quali sono i limiti operativi della
lipolisi?
I
limiti della lipolisi sono imposti dalla Frequenza Cardiaca alla
quale vengono consumati i grassi del nostro organismo.Sapere,quindi
quali sono i valori giusti affinche’ avvenga il miglior consumo di
grasso e’ di fondamentale importanza.Molte volte ho sentito nelle
palestre parlare (o dovrei meglio dire sparlare?)istruttori
qualificati “lavora al 60-70% della tua frequenza massima cardiaca
e vedrai che dimagrirai meglio……..mamma mia come sono vecchie
queste parole !!!!!!Intanto
cominciamo a dire che piu’ “si fatica” piu’ i grassi corporei
vengono consumati.Per perdere piu’ velocemente massa grassa e’
necessario quindi controllare la frequenza cardiaca perche’ solo
cosi’ si stabilisce qual’e’l’intervallo fisiologico piu’ corretto in
cui lavorare.Dopo
aver letto questo articolo quando vedrete il vostro compagno di
palestra rosso in viso,sbuffare come una vecchia locomotiva a vapore
e gemere come se fosse all’acme di un rapporto sessuale
intenso,potrete dirgli “comprati un cardiofrequenzimetro e
controlla se stai lavorando in una fascia “cardio-fitness”corretta
altrimenti potresti far venire un coccolone.Se l’intensità dello
sforzo è troppo elevata e conseguentemente anche la frequenza
cardiaca, l’organismo utilizzerà come unico carburante il glucosio e
il glicogeno(questa e’ una legge fisiologica e non l’ho inventata
io), non l’eccesso di massa grassa che si vuole far sparire.
Risultato: un calo di energia e un obiettivo di perdita di peso non
raggiunto…
A
questo punto come calcolare l’intervallo giusto per la lipolisi?
Bisogna
premettere che la soglia di lipolisi varia da persona a persona,tra
uomo e donna e in funzione dell’eta’.Questa soglia varia anche per il
tipo di attivita’ fisica,tipo di sport e sopratutto varia in funzione
dei miglioramenti fisici a seguito di ripetuti allenamenti.
Bisognerebbe
rivolgersi ad un centro specializzato di medicina sportiva e
sottoporsi a test sotto sforzo sia per la misura dei parametri
cardiaci sia per quelli polmonari ,al fine di determinare il consumo
di ossigeno (VO2 max).Questi test permettono di quantificare
l’ossigeno consumato e (tramite algoritmi ad hoc quanti grammi di
grasso al minuto vengono consumati.
Se
cio’ non fosse possibile usate almeno la seguente formula a cui fare
riferimento per il calcolo della soglia di lipolisi.
Soglia
di lipolisi = [(FC max–FC riposo) / 2] +FC riposo.
Esempio:
per una donna di 45 anni con un frequenza cardiaca a riposo di 75, la
soglia di lipolisi sarà: [(189 – 75) / 2] + 75 = 132 bpm(frequenza
cardiaca).Se questa donna desiderasse dimagrire
più rapidamente,
dovrà mantenere la sua frequenza cardiaca vicina ai 132 bpm (battiti
al minuto), su una durata variabile, adatta al suo livello di
allenamento.
Novità assoluta:Sono disponibili due nuove tecniche presso l’ambulatorio di Vigevano
A) Miografo Composizionale per la parametrazione dei muscoli principali
B)Visore termografico per le adiposita’
Spesso ci troviamo al mercato a comperare frutta e verdura e non ci soffermiamo mai a pensare ai colori…..di solito troviamo il rosso,il verde e il violetto che sono i colori predominanti, mentre il bianco lo e’ molto di meno neanche fosse meno appetibile…Mele,pere ,uva e melone d’inverno per la frutta e aglio,cipolle,finocchi,funghi bianchi,sedano,cavolfiori etc etc sono alimenti che possiedono proprieta’ benefiche eccezionali.Tutto qui?…no perche’ esistono in natura altri alimenti “bianchi”che pero’ bisogna consumare con parsimonia perche’potrebbero far insorgere malattie importanti quali diabete,sindrome metabolica,ipertensione,obesita’,ictus,ischemie e in genere malattie vascolari.Cerchero’ di fare un po’ di chiarezza….i vegetali bianchi contengono Quercetina (flavonoide) utile a combattere i radicali liberi e quindi combattere l’invecchiamento precoce.La quercetina aiuta al ripristino della vitamina E e aumenta le difese immunologiche;molti studi indicano che questa sostanza assunta con regolarita’ aiuta a prevenire molte patologie cerebrovascolari (ictus e infarti).Vediamo allora quali sono gli alimenti che fanno bene e quelli che possono invece creare problemi se assunti in maniera incontrollata.
Finocchio:ha solo 9 Kcal/100 gr ottimo quindi come spezzafame nelle diete,ricco di sali minerali,fibre e vitamine.Contiene oli essenziali (anetolo) utili per la digestione,prevenzione dei gas meteorici e transito intestinale.
Mela:Il vecchio proverbio dei nostri nonni “una mela al giorno leva il medico di torno “ ha un fondamento scientifico molto serio.Il frutto e’ ricco in sali minerali,vitamine (pensate ai diversi colori delle bucce nelle diverse specie),antiossidanti (in particolare le quercetine) ed e’ un frutto particolarmente adatto ai diabetici per il suo contenuto modesto in fruttosio (uno zucchero che puo’ dare ad alte concentrazione, picchi glicemici elevati) e questa poverta’di fruttosio permete una metabolizzazione del fruttosio senza far intervenire l’insulina.
Cavolfiore.Questa verdura contiene poche calorie (25 per 100g) e regala un importante effetto saziante dovuto all’apporto delle fibre e dell’acqua.Anche questo ortaggio e’ ricco di vitamine,sali minerali e quercetina che, come abbiamo visto, svolge un ruolo importante nel contrasto ai radicali liberi.L’odore caratteristico e’ dovuto al Sulforano che studi recenti indicano come protettivo contro i tumori intestinali, polmonari e della mammella.
- Latte . Si tratta di un alimento di origine animale, ma viene troppo spesso demonizzato anche per colpa di persone evidentemente poco informate.Recentemente in un articolo scientifico l’A.I.R.C.(Istituto dei Tumori ) ha scritto che il latte ha dimostrato essere efficace nella prevenzione del cancro Colon-Retto.Bere il Latte quotidianamente garantisce anche l’assunzione di proteine nobili e aminoacidi essenziali ,vitamine del gruppo B (sopratutto vitamine B12), che sono fondamentali per il corretto sviluppo e funzionamento del sistema nervoso, soprattutto per quanto riguarda i bambini in fase di crescita, e come non parlare poi del Calcio che non e’ fondamentale solo per le ossa ma anche per i muscoli e per sistema nervoso.
I cibi bianchi da limitare:Vi e’ mai capitato di dover mangiare in“Bianco”?questo consiglio ci viene spesso dato anche dal proprio medico. Ebbene non sempre e’ cosi’.L’organizzazione Mondiale di Sanita’ suggerisce infatti un uso molto limitato di zuccheri semplici( non solo quello bianco ma anche quelli bruni (zucchero di canna) .Gli zuccheri aggiunti devono essere al di sotto del 5% dell’apporto energetico quotidiano e cioè, in una dieta da 2.000kcal, non più di 25 grammi (pari a circa 5 cucchiaini ).
Il sale: Attenzione perche’ alza la pressione arteriosa e quindi fa aumentare il rischio di malattie cerebrovascolari!!!! l’OMS raccomanda un consumo massimo di 5 grammi al giorno ( ovvero 2 grammi di Sodio al giorno).