Il diabete mellito tipo II è un grave problema di salute pubblica, colpisce in genere individui di eta’ adulta ma da qualche anno si e’ notato che l’eta a cui colpisce questa malattia metabolica si e’ abbassata notevolmente.La sfida del mondo medico e farmaceutico e’ quello di riuscire precocemente a dignosticare l’insorgenza di questa patologia.
Uno dei segni premonitori del rischio diabete e’ l’insulino-resistenza ovvero il fatto che le cellule dei muscoli e quelle epatiche mostrano modificazioni sulla superficie delle membrane cellulari che non permettono all’insulina di entrare al loro interno (in una sorta di combinazione chiave-serratura in cui la serratura si modifica e non permette alla chiave di entrare).L’insulina legata al glucosio comincia a girare per il corpo andando in posti dove non dovrebbe (ad esempio nel tessuto adiposo)con conseguenze immaginabili.Conoscere quindi il livelo dell’insulina a digiuno e’ oggi un test molto semplice ma stranamente viene spesso prescritta la determinazione della glicemia ma non quella dell’insulina.Perche’ e’ cosi’ importante questo test? Perche’ in genere l’insulino-resistenza se presente porta dopo qualche anno con probabilita’ altissima al diabete.
Prima di passare al test,vediamo quali segni possiamo osservare noi stessi e segnalarli al nostro medico di fiducia.
Una prima indicazione viene dall’osservazione di presenza di macchie particolari presenti in certe parti del nostro corpo ad esempio il collo ,le ascelle e il dorso delle mani e in particolare le nocchie delle stesse.A puro titolo di esempio riporto alcune immagine caratteristiche sottolineando il fatto che le macchie ,che si chiamano Acanthosis Nigricans,sono molto variabili in estensione,colorazione e posizione,quindi prima di entrare nel panico scoprite queste macchie riviOlgetevi al vostro medico con serenita’.



Unaltra osservazione che possiamo fare noi stessi e’ quello di misurareil diametro della vita e vedere se nell’uomo questo e’ superiore a102 cm e nella donna a 88 cm ,se questo e’ il caso c’e’ una altissimaprobabilita’che sia presente una iperinsulinemia.Un test analiticosul sangue confermera’ o meno questo sospetto.Vediamo allora qualitest analitici servono per capire i rischi o la presenza del diabete.
Glicemia a digiuno
Insulina a digiuno
C-Peptide
Emoglobina Glicata (Glicosilata)
Cortisolo
Testosterone
Proteina C-Reattiva
Potrei mettere formule e indicizzazioni ma il rischio e’ quello di interpretare male i valori che solo un medico puo’ fare dando una diagnosi efficace.
Cosa fare se poi i valori indicheranno che si ha un alto rischio di sviluppare il diabete?.
Una cosa sensata da fare e’ quella di iniziare la propria alimentazione (anche se dovrei dire nutrizione).
Alcuni consigli:
Non eccedere nei carboidrati semplici (dolci,bevande zuccherate etc) e preferire quelli complessi (pane,pasta,legumi etc).Questo tiene a bada l’insulina impedendo il suo innalzamento esagerato.
Incrementare l’uso del pesce,specie quello azzurro,perche’ gli Omega3 in esso presente aiuta il fegato a “scaricare “i Trigliceridi e il Glicogeno (riducendo la steatosi epatica).
Camminare per almeno 10 mila passi al giorno.Questo permette un miglior controllo della glicemia e l’innalzamento del colesterolo HDL (quello buono).
Se farete almeno quello che ho scritto ridurrete lo stato di insulino-resistenza,prevenendo l’insorgenza del diabete melito di tipo 2 con tutte le conseguenze ad esso correlato,quali le PATOLOGIE DELL’OCCHIO,RETINOPARIA DIABETICA,MACULOPATIA,MALATTIE CARDIO-VASCOLARI,IPERTENSIONE,MALATTIE EPATICHE,LE MALATTIE LEGATE ALL’INFIAMMAZIONE ETC ETC .